L’anno che verrà
Parlavo con una amica del cuore, una di quelle che ti capisce al volo, con cui si ride e si piange, una di quelle con cui sarebbe bello invecchiare. Ci raccontavamo delle nostre vite, dei progetti, del lavoro, dei figli e lei mi fa: “Vorrei dirti che sto finalmente raccogliendo i frutti, invece sono sempre qui a reinventarmi, però sono felice, sento che andrà tutto bene”. Ho ribattuto che anche io sono sempre alla ricerca di un punto di arrivo, con la sensazione di cambiare rotta continuamente e di non raccogliere i frutti mai.