All posts filed under: Scrivere

Ora

Ora c’è la fatica che sto facendo per tornare a galla — ancora le zavorre mi tirano giù, ma ce la metto tutta. Semino, semino, e imparo ad apprezzare i traguardi perché darli per scontato è una grande bastardata nei propri confronti. Allora faccio liste di cose che vanno in porto, liste di cose pratiche da fare giorno per giorno, liste di cose che mi fanno felice, liste di cose che voglio ricordare, liste delle persone che ci sono e di quelle che no. Liste di cose che fotografano un momento. Faccio liste delle cose che voglio realizzare, non un giorno futuro, ma entro due settimane, due mesi, sei mesi, un anno. Dipende.

#cercoladirezione il mio mare, la mia terra, ostacoli e alleati

Nelle ultime due settimane di Agosto, la terza e la quarta del mio #cercoladirezione, c’è stato tanto mare. Mare da navigare. I piedi nudi, le banchine, le cime. Il non luogo dove mi sento leggera, totalmente spensierata e slegata da condizionamenti, il mare. Il passo è lieve, la direzione in sintonia col vento: sembra una direzione obbligata eppure non ho maggiore libertà di quando ho solo acqua attorno. E ho avuto più di qualche occasione per godere dell’inaspettato che si trasforma in ricchezza solo per chi è in ascolto e in condizione di ricevere. Durante la terza settimana c’è stato un momento — ben più di un momento a dire il vero — che posso definire perfetto ed è coinciso con una sveglia all’alba. Quella dimensione di solitudine e quiete mi si confà perfettamente, mi concilia con la mia caotica creatività: decisamente una direzione da perseguire. E poi immancabilmente gli ostacoli, quelli che arrivano dall’esterno e quelli che ci procuriamo da soli. E sta a noi: sbrogliare i nodi o arrendersi. Arrendersi o scavare. Abbandonare o guarire. Io ho scelto …

percorso di ricerca di determinazione e obiettivi

#cercoladirezione e parto dal passato

È successo qualcosa di inaspettato.  Dopo aver pubblicato il resoconto della mia prima settimana cercando la direzione, non sono più sola. Alcune amiche, donne come me alla ricerca del proprio passo, hanno colto l’ispirazione e si sono unite in questa sfida: una riflessione quotidiana sull’incedere, sul percorso, la foto dei piedi che ci sostengono come pretesto per focalizzare l’attenzione sulle radici. Cercatele seguendo l’hashtag #cercoladirezione su Instagram e Facebook. Questa settimana per me altre sorprese, altri appunti, altre coordinate.

#cercoladirezione

#cercoladirezione una sfida lunga un anno per ritrovare il passo

In maniera assolutamente casuale e inaspettata, ho avuto un’intuizione. Niente di eclatante, s’intende, eppure qualcosa di abbastanza insistente da provocarmi curiosità  e poi compiacimento. Un giorno che casualmente era un primo del mese — l’1 Agosto — e che provvidenzialmente non era né Martedì, né Venerdì (son superstiziosa, da buona meridionale, e di Venere e di Marte, non si sposa, non si parte, né si dà principio all’arte) ho posizionato la fotocamera dell’Iphone per immortalare i miei sandaletti spagnoli, presi a Giugno a Madrid durante un breve viaggio con il MaritoZen senza i bambini.

Quello che gli occhi non vedono

Cosa accade quando chiudiamo gli occhi? Cosa sentiamo nel buio? E soprattutto cosa significa non vedere? Non vedere l’altro, sé stessi, le relazioni, i rapporti? Quello che gli occhi non vedono è un viaggio attraverso i sensi che prevalgono quando la vista — per scelta o fatalità — viene meno. Frangenti di vita in cui si esalta la comunicazione, la connessione con un sentire vero.

come trovare l'ispirazione per scrivere

Come trovare l’ispirazione per scrivere

Con tutta la buona volontà, scrivere non è automatico come fare una dichiarazione dei redditi. Oddio, credo mi darei alle arti circensi ai semafori pur di non essere obbligata a fare una dichiarazione dei redditi di mio pugno, ma insomma, ci siamo capiti. Scrivere necessita una preparazione, che può essere un lavoro pratico e metodico, anch’esso fatto di caratteri battuti uno appresso all’altro, con costanza e dedizione, ma prima, prima delle scalette, delle sinossi, dei capitoli di prova, dei dialoghi, delle bozze, prima di tutto, c’è la scintilla dell’ispirazione.

imparare a essere costanti

La pratica della costanza

Non ne sono naturalmente provvista, di costanza. Penso continuamente a quello che voglio scrivere, ho idee, ispirazioni, fermento nella testa, ma non sempre riesce spontaneo trasformare tutto questo lavorio in qualcosa di concreto. Non è sufficiente il pensiero. L’ossessione è una patologia della passione.

cominciare bene la giornata

Cominciare bene la giornata

Lotto quotidianamente con la produttività. Non che sia una maniaca del profitto, anzi non disdegno i piaceri dell’ozio, ma la vita da freelance è piuttosto subdola e incita all’indolenza. Così — se non si corre ai ripari — ci si ritrova ad affogare nelle scadenze, nei sensi di colpa e nell’angoscia più cupa. A me capita.