Io&Me, Scrivere
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#cercoladirezione e parto dal passato

percorso di ricerca di determinazione e obiettivi

È successo qualcosa di inaspettato. 

Dopo aver pubblicato il resoconto della mia prima settimana cercando la direzione, non sono più sola. Alcune amiche, donne come me alla ricerca del proprio passo, hanno colto l’ispirazione e si sono unite in questa sfida: una riflessione quotidiana sull’incedere, sul percorso, la foto dei piedi che ci sostengono come pretesto per focalizzare l’attenzione sulle radici. Cercatele seguendo l’hashtag #cercoladirezione su Instagram e Facebook.

Questa settimana per me altre sorprese, altri appunti, altre coordinate.

percorso di ricerca di determinazione e obiettivi

Un filo conduttore è stato senz’altro l’alternarsi di equilibrio e instabilità, bilico e piedi piantati.

Di sicuro comprendo quanto sia importante per me che le giornate siano produttive. Tendo a perdere tempo, a svenderlo dedicandomi a rapporti sterili o sottocultura. Devo smettere. Quando riesco a intraprendere sin dal mattino una buona tabella di marcia, tutto convive perfettamente: lavoro e svago, profitto e sentimenti. La verità è che non mi organizzo abbastanza, rimando. E invece quando tutto si compie provo un completo benessere, devo rammentarlo!
Hanno partecipato a uno scatto anche Momo e Ricco. A ricordarmi che comunque non cammino mai da sola, mai, nel bene e nel male.

Il tema portante di questa settimana è stato il passato: affrontarlo, archiviarlo, riviverlo, lasciarselo alle spalle. Ho vissuto momenti molto emozionanti, più di quanto potessi aspettarmi. Sono stata solleticata dalla tenerezza, straziata da ferite mai rimarginate, scombussolata da percezioni sinistre e incognite che resteranno tali, presa alla gola da non detti e finali a sorpresa. Ho potuto riaffacciarmi sulla mia vita di quindici, venti anni fa. Ho rivisto la me bambina, ragazzina, adolescente, i brufoli, i maglioni improbabili, gli scarponi da uomo, le espadrillas gialle. Mi sono vista bella, brutta, grassa, magra, spenta, felice, innamorata, caparbia. Ho scorso diari e lettere, ho pianto. Ho riso a crepapelle.
Ci sono rapporti che non esistono più e altri che animano ancora la mia vita, eppure, tutti, sono legami che non potranno sciogliersi mai. Il pezzo di strada fatto insieme resta. E in qualche maniera tutto è ancora tra i miei passi.

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