Ti scriverò prima del confine
Sono gli errori che cambiano il mondo, quelli fatti a fin di bene e quelli inconsapevoli. Ho adocchiato Ti scriverò prima del confine di Diego Barbera al BookPride, mentre chiacchieravo con i ragazzi di CasaSirio. È stato un colpo di fulmine: uno sguardo di traverso, un dettaglio che stuzzica la fantasia, una coincidenza, poi — il destino è già segnato — fiumi di parole quando ormai esiste solo una strada, il possesso. – Che cos’è? – È una promessa. – Di cosa? – Di felicità. Il giorno dopo l’incontro con il libro, ho avuto il piacere di conoscere anche l’autore e Diego mi ha fatto una dedica speciale per me e il mio tè letterario. Be’, si sa, io sono un po’ così, emotiva, e in questa maniera un romanzo smette di essere un oggetto e diventa una bottiglia riportata dal mare che contiene un messaggio proprio per te. Così queste sono state le prime pagine che ho sfogliato quando ero ancora a Milano e me le sono centellinate, aspettando il momento giusto per gustarmi la corsa alla fine …