[recensione] Terzo tempo
Ho letto “Terzo tempo” di Annamaria Anelli. L’ho letto mentre Ricco era a casa per un’influenza parecchio aggressiva e il MaritoZen cominciava ad avvertire sintomi di un contagio incipiente. Praticamente una catastrofe. L’ho letto di notte con il piccolo appiccicato e nervoso e il grande insonne e lamentoso (parlo del padre), e l’ho finito la mattina successiva, dopo aver accompagnato Momo a scuola, aver fatto la spesa e organizzato i pasti per la settimana. E prima ovviamente di cercare di mettere insieme un paio di cose lavorative che non mi facessero percepire la giornata inesorabilmente persa. Ed è stato come se presa dalle mie occupazioni da madre amorevole e consorte devota, nonché da casalinga integerrima e professionista agguerrita, io avessi tenuto un dialogo silenzioso con un’amica, dandoci pacche sulle spalle, sussurrandoci confidenze, sorseggiando vino rosso e asciugandoci pure qualche lacrima.