All posts filed under: Stile di vita

come reagire all'ansia

Qualcosa di me

E del perché latito, del perché ci sono, ma è come se non ci fossi. Forse è tutta colpa dei geni. Come dice Alice, l’ansia è una delle tante cose di cui possiamo incolpare i nostri genitori. Nel mio caso posso continuare ad andare a ritroso e trovare qualcosa, ne sono certa.

Settembre e determinazione

Non è il primo Settembre e neppure un lunedì. Sono in ritardo. Di già. Ho iniziato quest’anno con grinta, entusiasmo e determinazione come non mi accadeva da anni. Sento energie nuove e direzioni nette. Mi sembra di riuscire a canalizzare le energie e non disperderle in false mete. Sono riuscita miracolosamente a rinunciare, senza fatica e senza esitazioni, a lavori che non sono finalizzati ai traguardi che sto rincorrendo. Eppure evidentemente non ho ancora imparato a custodire i miei obiettivi, a difendere i miei spazi e a gestire il mio tempo. Sono già in ritardo.  Lavorerò stanotte, probabilmente anche la prossima e quella dopo. Lavorerò nel weekend, ma dalla settimana prossima questa storia deve finire. Devo impormi di non esserci come madre, amica, figlia e moglie nelle ore che faticosamente mi sono strappata a tutto il resto e che devo dedicare al mio lavoro. Me lo devo. Ho avuto un’estate meravigliosa, la più bella da quando sono madre. Perché sono riuscita anche a riposare. Questo ha resto le vacanze da scuola un periodo di infinite ricchezze, le …

agosto un mese che non am(av)o

Agosto, un mese che non am(av)o

Non ho mai amato Agosto. Non amo particolarmente neppure l’estate e questo mese ne è l’apoteosi. Non amo il mare con la calca, il caldo, non amo le vacanze programmate e neppure le aspettative che inevitabilmente vi si posano. Proprio per onorare la mia nota coerenza, quest’anno ho programmato le vacanze con un anticipo sorprendente. A Febbraio avevo già deciso che dopo le ferie tutti insieme a Luglio in montagna, avrei trascorso Agosto a Brindisi, dai miei, con i bambini. Tutto il mese, come non succedeva da una vita, perché i bambini potessero andare al mare e io potessi riprendere fiato in un luogo che mi appartiene, a cui appartengo.

Lista delle cose che vorrei adesso

Andare al mare Avere i capelli lunghi come a vent’anni, ma solo per un pomeriggio Innamorarmi di una sonorità Correre in moto (per andare al mare) Dimenticare la successione degli eventi Prestare attenzione ai dettagli Ignorare la sostanza Credere Prendermi la dimensione giusta Mettere lo smalto alle unghie delle mani Non avere la responsabilità delle scelte per i miei figli Vivere alla giornata Fare quello di cui ho voglia, nel momento in cui lo desidero Una grattachecca al limone della Sora Lella a Prati Non essere interrotta Essere ascoltata Essere l’unica a decidere le priorità Silenzio Seguire il filo dei pensieri Fermare i pensieri che borbottano Scegliere un cinema e vedere tutti i film in programmazione di fila fino a notte Spegnere la luce e vedere ugualmente Avere il tasto rewind Fermare il tempo Trattenere il respiro abbastanza a lungo Spalancare finestre di gabbiani Poter chiudere porte

sformato zucchine e patate vegetariano

Sformato patate e zucchine vegetariano

Più di un anno fa ho eliminato la carne dalla mia alimentazione. Ho attraversato un periodo di disintossicazione totalmente vegano, ma mi sono poi orientata su un’alimentazione consapevole, cercando di prediligere alimenti di origine vegetale, di stagione, a km0 e di cui conoscessi la “storia”. Mangio anche il pesce. Inutile mentire: un approccio più pensato al cibo richiede più organizzazione e impegno e spesso anche fantasia.

riconoscere le erbe selvatiche

Estirpare erbacce

Trascorro i miei weekend in campagna estirpando erbacce. Partiamo di sera, arriviamo nel buio frizzante. Il sollievo giunge appena svoltato nella stradina dei Casali. Tutto è sempre esattamente identico a come distrattamente l’avevamo lasciato. Le notti sono profonde e i mattini arrivano assolati, in silenzio. I bambini sono storditi all’inizio, ma poi si fanno convincere dalle frittele con lo zucchero e le fragoline raccolte e mangiate, prendono le misure, si riappropriano degli spazi, si divertono, si stancano, non vedono l’ora di annoiarsi, non ci riescono quasi mai.

idee bento come fare un bento

Pranzare con il bento

Il bento è una mia recente scoperta, o forse una conquista. Me ne sono innamorata da poco meno di un anno, ho iniziato comprandone due per i bambini e uno per me, adesso ne ho diversi modelli, per avere la grandezza e la forma giusta in base alle pietanze che intendo inserirvi. È una mia conquista perché nonostante in Italia non siano molto diffusi, ne ho fatto una presenza costante nella mia cucina, ingegnandomi per renderli sani, equilibrati, appetitosi e anche belli da vedere.

cominciare bene la giornata

Cominciare bene la giornata

Lotto quotidianamente con la produttività. Non che sia una maniaca del profitto, anzi non disdegno i piaceri dell’ozio, ma la vita da freelance è piuttosto subdola e incita all’indolenza. Così — se non si corre ai ripari — ci si ritrova ad affogare nelle scadenze, nei sensi di colpa e nell’angoscia più cupa. A me capita.

la qualità di una storia

Imparare ogni giorno

“Ho finito l’Elettra di Sofocle […]. Ciò che mi colpisce ogni volta è la magnifica qualità della storia. Sembra impossibile non ricavarne un buon dramma. Questo forse accade quando si lavora su intrecci tradizionali che sono stati creati e perfezionati e liberati da ogni scoria a forza di essere cesellati da innumerevoli attori, autori e critici, finché diventano simili a un frammento di vetro levigato dal mare. Inoltre, se nel pubblico ognuno sa in anticipo quello che deve accadere, saranno tocchi molto più fini e sottili a raccontare la storia e si potranno risparmiare le parole. Comunque sia, la mia impressione è questa: non è mai troppa l’attenzione con cui si legge, né il peso che si attribuisce a ogni verso o allusione; e l’apparente nudità è solo in superficie“.