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L’anno che verrà
Parlavo con una amica del cuore, una di quelle che ti capisce al volo, con cui si ride e si piange, una di quelle con cui sarebbe bello invecchiare. Ci raccontavamo delle nostre vite, dei progetti, del lavoro, dei figli e lei mi fa: “Vorrei dirti che sto finalmente raccogliendo i frutti, invece sono sempre qui a reinventarmi, però sono felice, sento che andrà...
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Io, adesso
Ogni tanto sento il bisogno di fare il punto, l’ho fatto in passato, guarda caso senza continuità. Con la mia proverbiale incostanza ed estemporaneità non ci si può fidare che duri, ma mi piace quello che fa Mariachiara, che fa la Scianca, a cadenza mensile, e voglio provarci anch’io. Cosa faccio adesso? Io, adesso Sto riorganizzando la mia vita romana. Sto cercando di focalizzarmi...
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Allu vientu
T’aggia ddiri to cosi. Una è che no t’ha pinsari ca sulu pircè si ttui — ca li cristiani si sconduno quando ti asi e spettunu citti citti, muzzi fino a quando ti gira e ti dicidi cu tti plachi — no t’ha pinsari ca allora io abbascio la capu. Anzi.
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Ti scriverò prima del confine
Sono gli errori che cambiano il mondo, quelli fatti a fin di bene e quelli inconsapevoli. Ho adocchiato Ti scriverò prima del confine di Diego Barbera al BookPride, mentre chiacchieravo con i ragazzi di CasaSirio. È stato un colpo di fulmine: uno sguardo di traverso, un dettaglio che stuzzica la fantasia, una coincidenza, poi — il destino è già segnato — fiumi di parole quando...
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Libri per la festa del papà
Cosa regalare al papà per la sua festa? Noi, il 19 marzo regaliamo un libro (e te pareva). A dire il vero io ho cominciato questa consuetudine del libro per la festa del papà quando Momo era ancora nella pancia, ma poi ogni anno ho aggiunto un volume a questa piccola collezione per il MaritoZen, coinvolgendo via via sempre più i bambini che crescevano.
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Storie della buonanotte per bambine ribelli
Ho letto di questo libro su Robinson qualche domenica fa, ed è stato amore. Come spesso accade, innamorarmi mi rende loquace, così ho iniziato a tempestare chiunque mi capitasse a tiro di parole languide e cariche di aspettative a proposito delle “Storie della buonanotte per bambine ribelli” di Francesca Cavallo e Elena Favilli.
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Il tè letterario
Nel 2007 ho conosciuto una persona speciale. L’ho conosciuta come fidanzata di un caro amico del mio allora QuasiMaritoZen, ma ci siamo subito riconosciute ed è nata una bellissima amicizia tra noi. Quello che forse ha creato un immediato feeling e ha poi cementato il nostro legame è stato l’amore per i libri. Da subito argomento di scambio, ci ha dato lo slancio per iniziare...
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Il mio percorso minimalista
Il minimalismo è stato ampiamente spiegato e decodificato da gente più qualificata e certamente più minimalista di me. Io qui voglio parlare di un minimalismo, il mio; il mio percorso di consapevolezza verso un traguardo per sottrazione.
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C’è stato quello clandestino
C’è stato quello clandestino incastrato nel giorno a metà costretto all’apnea di un tempo rubato quello che cambia nome non ha memoria resta bendato in un letto senza identità e senza grazia. Quello che aspettava che aspettavo senza ombre senza difetti solo fame solo momenti.
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Scrivere è un’occupazione?
Me lo sono domandato spesso: scrivere è un’occupazione? Un’occupazione seria, intendo. Mettendo da parte l’idea romantica dello scrittore solitario che mangia pane, genio e sregolatezza, scrivere può dare sostentamento economico, oltre che soddisfazione al proprio narcisismo?