Una delle occupazioni di mamma che oltre a non provocarmi fatica e stress, mi riempie di gioia e ricchezza è leggere con i miei bambini. In genere leggiamo di sera, prima di dormire, ma almeno un paio di pomeriggi li dedichiamo alla “caccia”.
Andare a caccia di libri significa andare in libreria, ma più spesso andare in biblioteca, dove possiamo disporre di libri di tutti i tipi, sfogliarli, leggerli, innamorarcene o arricciare il naso e abbandonarli senza remore. Questo momento ci consente di esporci a una sterminata quantità e qualità di stimoli, affinare il gusto personale e poi compilare liste di desideri davvero forti.
Molte volte scegliamo di portare a casa dei libri e li leggiamo a ripetizione per giorni e settimane fino a stufarcene o a trasformarli in oggetto di conforto.
Mi dispiace non essere riuscita ad appuntare sempre tutti i libri favoriti di Momo e Ricco, ma ogni tanto ci riprovo e questo è un tentativo, appunto, di non perdere memoria di questo libro che a breve dovremo restituire alla nostra biblioteca.
Storia incredibile di due principesse
che sono arcistufe di essere oppresse
Il libro di Monica e Rossana Colli, illustrato da Irene Bedino, è edito da Lapis edizioni.
Si tratta di un testo in rima baciata e racconta di due principesse molto particolari: la figlia di un re, pestifera e poco incline alla pulizia, e una draghetta, avvezza alle buone maniere al contrario dei suoi simili. I comportamenti controcorrente delle due eredi al trono destano l’ira dei rispettivi padri che infine, esasperati, le scacciano dal regno. Le due principesse finiscono l’una a casa dell’altra, trovando finalmente un ambiente accogliente nonché in linea alla loro stravaganza.
Ma è davvero questa la soluzione? No, non può essere. E questo libro ce lo racconta.
“Storie di due principesse che sono arcistufe di essere oppresse” è un libro sull’accettazione, sui figli perfetti e quelli fuori dai binari, sul cambiamento e sull’amore. Un libro divertente che ha fatto ridacchiare i miei bambini, soprattutto nelle parti delle puzzette, che ha destato domande profonde e che, grazie alle rime, è rimasto più facilmente nella loro memoria, tanto da permettere loro di “rileggerselo” da soli, anche se ancora non ne sarebbero capaci.
Ho riflettuto su quanto anche nella lettura, da madre, debba fare uno sforzo di accettazione delle loro diversità, della loro distanza da me nelle preferenze e nei gusti. Leggere con loro significa prendersi del tempo per stare vicini, annusarsi, avvertire le reazioni più piccole che le parole, le storie provocano loro, significa ascoltare i loro bisogni, i loro desideri e le loro inclinazioni. Ma anche accettare la loro alterità e sostenerla. Inizialmente proponevo loro solo libri che io apprezzavo, poi hanno cominciato ad avere voce in capitolo e adesso capita più spesso che io sia folgorata da una scoperta che loro mi fanno fare: sono davvero fortunata.
Nella foto di copertina, “Storia incredibile di due principesse” è ritratto con un draghetto creato per Momo e Ricco dalle mani di Giorgia — La testa tra le nuvole perché le cose belle, stanno bene insieme <3
2 Comments